INFELICITA' O FELICITA'?
L’infelicità umana è un potente stimolo, non solo alla creatività, ma anche all’apprezzamento dell’arte. Le esperienze sociali e politiche, religiose od amorose, passano comunque dal cervello. Ora con le nuove tecnologie, in particolare il neuroimagine, si può conoscere le varie aree del cervello che si attivano durante queste esperienze. Un neurofisiologo, Semir Zeki, si è dedicato a questi studi, in particolare alla relazione tra arte e neurobiologia. Ogni attività umana dipende dal cervello che produce continuamente concetti, a partire dalle esperienze sensoriali, per creare nuove conoscenze. Spesso però l’esperienza non soddisfa le aspettative nate dall’ideale e ciò può produrre infelicità. Questo fatto, la non corrispondenza tra ideale e realtà sarebbe all’origine dell’arte. Gli artisti, come si sa, sono sempre scontenti e dunque sono sempre spinti a nuove creazioni. Le conseguenze delle forme di vita attuali, tristezza, ansia, depressione, portano al desiderio creativo. Probabilmente c’è un significato evolutivo. Gli stati d’ansia in contesti meno frenetici portavano ad una migliore coesione sociale e condivisione dei sentimenti. Ora di queste cose non importa più un fico a nessuno, tranne che agli artisti. Che poi approdano alla felicità, pochi. In una recente asta da Sotheby’s, l’opera “il vitello d’oro” di Damien Hirst, è stata venduta per 13 milioni di euri. Trattasi di una mucca immersa in un vascone gigante pieno di formaldeide, non avesse a sciuparsi.
Alla Penna non hanno mucche. Ci hanno provato con galline e tacchini, topi e pipistrelli, ma per risparmiare hanno usato varecchina: ancora non hanno trovato acquirenti.Ora nelle loro vaschette putrefatti resti animali. Mi ha preso la depressione… Provo a contrastarla con una caraffa di Bellini. Prosit Pronobis!
3 Comments:
At 21/10/08 7:57 PM, maurino said…
è per la tua tristezza che hai dato una nuova forma di arte al tuo sito? Apprezzabile !!!! Bene , non sono certo che si dalla tristezza emerga il meglio dell'arte , può stimolare per trovare la felicità e questo lo concedo , ma che immergere un vitello nel silicone sia una manifestazione artistica di livelo mi mette di buon umore e che poi ci sia uno che lo ha comprato e pagato profumatamente come tu dici mi fa arrotolare dalle risate, e quindi mi mette di buon umore.
Per chiudere oserei dire non tutto quello che gli artisti fanno è arte , ma è un artista chi riescre a trasmettere felità agli altri.
ps: alla penna gli animali gli mettiamo meglio sotto lo spiedo , bagnando il loro sacrificio con un buon Bicchiere
At 25/10/08 10:31 AM, Anonimo said…
Ma, per dire, gli animaletti che mettete allo spiedo, sono gli stessi dei penosi esperimenti artistici?
At 25/10/08 12:46 PM, maurino said…
è ovvio!!!
Posta un commento
<< Home