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domenica, settembre 03, 2006

ERINNERUNG AN BERTOLD BRECHT


Sono 50 anni che Bertold Brecht è morto. Mostro sacro della drammaturgia mondiale. Grande poeta e innovatore teatrale. Fustigatore della borghesia e del perbenismo. Difensore di sfruttati e derelitti.
Nato in Baviera nel 1898, abbandonati gli studi di medicina, si dedica alla scrittura. Prima alla poesia e poi al teatro. Dopo il fallimento della Repubblica di Weimar e l'incendio del Reichstag, fuggì dalla Germania.
Dopo vario girovagare, "Sono venuto ad abitare in una bella casa,/ sull'armadio/ con i manoscritti c'è ancora/ sempre la mia valigia..."
Approda negli Stati Uniti. Finita la guerra viene espulso per attività antiamericane. Va in Svizzera: deve decidere in quale delle due Germanie andare a vivere. Riflette. Sceglie la DDR, crede nel marxismo e nei suoi ideali.
Fonda la compagnia teatrale del Berliner Ensemble. Il 14 agosto del 1956 muore in circostanze non del tutto chiare. Appassionato seduttore, incallito fumatore di sigari, bevitore instancabile.
Tra le sue opere più famose: L'opera da tre soldi, del 1928, ispirata a "The beggar's opera" dell'inglese John Gay (1685-1752). Vita di Galilei del 1938, Madre coraggio e i suoi figli del 1939, Il Signor Puntila ed il suo servo Matti del 1940. E' considerato l'inventore del musical. Sosteneva che lo spettatore durante la rappresentazione non si deve immedesimare ma avere un distacco critico per meglio riflettere su quello che vede. Il teatro epico e didascalico. A questo scopo introduce le canzoni, la musica, i cambi di scenografia a sipario aperto. Coinvolge gle spettatori.
La collaborazione con Kurt Weil, il grande musicista, sarà fondamentale e geniale.
Nel 1951 Giogio Strehler mise in scena al Piccolo di Milano l'opera da tre soldi con grandi difficoltà per l'opposizione della buona borghesia meneghina! La rappresentazione fu un grande successo. In platea l'autore del testo che si divertì moltissimo.
In questi giorni, per l'anniversario, a Berlino un'altra rappresentazione. In platea la figlia Barbara in compagnia dei dirigenti della DEUTSCHE BANK, sponsor dello spettacolo.
Bertold era anche un acuto autore di aforismi. Uno dei suoi più famosi:
"COS'E' RAPINARE UNA BANCA A PARAGONE DEL FONDARNE UNA ?"

Brindiamo al grande Bertold con una bottiglia di Rheingau Riesling. Anzi due!
P.S. Le rappresentazioni di DREI GROSSEN OPERN sono, fino ad oggi, più di mille!