HUMAN BRAIN MAPPING

Dodicesimo congresso a Firenze dell'associazione Human Brain Mapping. Trattasi di una congrega di fissati: devono mappare del cerebro ogni hosa! Vuol dire che devono sapere, tuttimodi, dove avviene, quello che avviene, nella corteccia cerebrale. Ogni cosa ha il suo posto e un pò alla volta sistemano i pezzi del puzzle. Era stato assegnato un compito ai partecipanti. Partendo dalla registrazione dell'attività cerebrale di alcuni volontari che guardavano alcuni episodi di una sit-com, vedendo gli episodi, dovevano indovinare cosa guardavano in altre registrazioni di attività cerebrali. Facile, no? Il risultato è stato stupefacente: l'82% dei partecipanti ha indovinato cosa guardavano quelle persone in quel momento! Ha vinto il premio un gruppo di Trento con una precisione del 93%. Questi ragazzi hanno ammesso di non sapere nulla di neurologia. Per diletto ne avevano letto la voce su Wikipedia. Nulla di più. Come funziona la faccenda? E' possibile registrare il consumo di zucchero da parte delle cellule cerebrali. Questo segna che stanno lavorando e consumano energia. Poi si guarda la mappa ed il gioco è fatto! Qui c'è una faccia, là un albero... Ora hanno anche trovato il sistema della corretta modulazione della lingua nei bilingui. Come fanno ha trovare la parola giusta nel momento giusto nella lingua giusta? Ebbene, hanno trovato un interrutore che funziona esattamente off-on: ora una lingua, ora l'altra. Naturalmente è situato nei gangli della basa. Una struttura profonda e quindi antica, vicino al talamo, dove passano le vie motorie. L'articolazione del linguaggio è automatica, bellezza! Brindiamo con una flute, di quelle da me disegnate, colma di CARTIZZE che fa bene all'immaginazione! Prosit Pronobis!