ALL'OMBRA vis artis non vilis aqua sed vinum

ABBOMINEVOLI ABBINAMENTI

lunedì, luglio 30, 2007

LINGUA


Secondo Darwin il linguaggio non è un vero istinto, deve sempre essere appreso. Differisce dalle altre abilità perché l’uomo ha un istinto a parlare già dalla lallazione dei bambini Ogni bimbo può imparare qualsiasi lingua. Ci sono però delle caratteristiche neurologiche che ne determinano l’apprendimento. Come dice il grande Noam Chomsky, un ragno non impara a costruire la ragnatela perché gliel’ha insegnato un altro ragno, così un bambino non apprende la lingua materna soltanto perché qualcuno gliela ha insegnata. Principalmente perché ha il cervello di un essere umano. Nella sintassi, che è il campo della linguistica che definisce gli ordini possibili delle parole, ci sono regole sono che determinano l’esatto uso delle parole. Tramite esami di neuroimmagine è stato possibile associare la sintassi ad una rete neuronale autonoma del cervello. In altre parole la nozione di sintassi è autonomamente realizzata dal cervello. Infine, la stessa struttura anatomica del cervello permette una lingua, altre no. Ma come abbiamo imparato a parlare? Un esempio ci viene da come noi parliamo con i bambini: vocali allungate, espressioni esagerate, contorni del linguaggio abnormi.. Probabilmente la percezione del tono è la comunicazione più antica. Risale a 30 milioni di anni fa. Eccos’è? Una specie di canto, con annessi movimenti di danza. Così si parlavano, o meglio, comunicavano, i nostri antenati. Noi ci accontentiamo di leggere il Cantico dei Cantici, del IV secolo aC. Ci beviamo una bottiglia di vin santo, ovviamente! Prosit Pronobis

sabato, luglio 28, 2007

VIN BIANCO


I vitigni di vino bianco sono quasi mille. Occomemai c’è il vino rosso e quello bianco? Prima c’era solo il vino rosso, quello originale probabilmente dal Caucaso. Il CSIRO ( Commonwealth Scientific and industrial Research Organisation) di Adelaide ha scoperto la seconda mutazione genetica che ha reso possibile la trasformazione da rosso a bianco. La prima mutazione era stata scoperta in Giappone, quella relativa agli antonciani, sostanze responsabili del colore rosso dell’uva. Questo secondo gene mutato ha permesso lo sviluppo di tutti questi vitigni bianchi.

In questi caldi giorni il bianco si beve e si trangugia più che mai. Dà refrigerio, allegria e buone idee. Che ci beviamo? Ma i vini di Francis Ford Coppola! Diamone Zinfandel e Chardonnay da lui prodotti a Sonora, Napa Valley, California. Prosit Pronobis!

domenica, luglio 22, 2007

DIAMANTI


Recentemente ad Anversa, la città belga capitale delle compravendite di diamanti, si sono incontrati i maggiori commercianti delle pietre che restano nascoste nella terra per due miliardi e mezzo di anni. Questi signori rappresentano oltre metà del commercio mondiale, qualcosa come 37 miliardi di dollari! Il prezzo dei diamanti non conosce limiti La domanda aumenta, attualmente sostenuta da
Cina, India e Russia. La maggiore società del mondo per l’estrazione e la commercializzazione, la sudafricana De Beers, insieme a trenta governi africani, si impegnano a certificare l’origine e la provenienza dei diamanti. MAH!? Sarà? In Sierra Leone ed in Angola questo commercio è servito per finanziare l’acquisto di armi. I più famosi diamanti sono il Koh-i-noor, letteralmente montagna di luce, trovato in India nel 1304, del peso di 186 carati e regalato dalla Compagnie delle Indie alla corona britannica. Il massimo è il CULLINAN I, il più grande del mondo. E’ di 530,2 carati. Anche questo è in Inghilterra: incastonato nello scettro imperiale. Luigi XV ne aveva uno gigante, il “Regent”, 140,5 carati. Ma dopo la rivoluzione è finito incastonato nell’elsa della spada di Napoleone: sempre sangue. Da quello dei cercatori a quello di avidi commercianti. Noi non ci sogniamo neppure di comprarne. Voi tutti neppure. Ci beviamo un bicchierone di Nardini, limpida e cristallina, altrochè diamanti! Prosit Pronobis!

sabato, luglio 21, 2007

MUSICA MAESTRO!


Incredibile!! Il disco dei Notturni di Chopin, suonati da Maurizio Pollini, ha vinto il “disco d’oro”. Ha venduto più di quarantamila copie! E’ la prima volta che succede per un disco di musica classica. Non solo, le Variazioni Goldberg del grande J. S. Bach, incise dal giovane pianista iraniano Ramin Baharani, stanno vendendo migliaia di copie. Addirittura Die Zauberflute, il flauto magico di W. A. Mozart, diretto da Claudio Abbado è entrato nella top 100, al novantesimo posto. Non era mai successo! Ancora: il cofanetto (cofanone!) della Mozart Edition, composta da 170 CD,ha venduto 32.500 copie ed è diventato un oggetto di culto. Concerti sinfonici, lirici. da camera portano sempre più gente nei teatri. Tutto ciò ci rallegra assai! Mentre ci ascoltiamo l’aria “Già la mensa è preparata” dal secondo atto del Don Giovanni” Op. K527, ci stappiamo una bottiglia di Marzemino che al Divin Fanciullo piaceva tantissimo! Prosit Pronobis!

martedì, luglio 17, 2007

FLASH MOB PARTY


Da Londra arriva un'altra moda: l'abbraccio collettivo tra sconosciuti. Come funziona? Tramite apposite chat e SMS ci si dà un appuntamento, chessò, una stazione della metropolitana. All'improvviso la metro si riempie di gente che balla e si abbraccia amorevolmente. Il tutto dura solo qualche minuto ma in quel momento si riprova una fisicità ormai scomparsa nei rapporti quotidiani tra le persone. Spesso non è sufficiente. In piazza San Babila a Milano ogni fine settimana c'è un signore con un banchino. Di cosa si occupa? Di ascoltare la gente. Sta a sedere, qualcuno si ferma a raccontare la sua storia, i suoi problemi, le difficoltà, le speranze. Lui, compunto, ascolta. Ora si sta pensando di aprire filiali a Roma e Torino. Che pensare? Beh, c'è sempre qualcuno che si inventa qualcosa. Eppoi della gente non si sa prorpio nulla: magari, un domani avrà successo l'idea di mettersi la mutande sopra ai pantaloni! Comunque sia i preti lo hanno sempre fatto, di parlare agli estranei, non delle mutande sui pantaloni. Lo fanno al buio ed in più danno la penitenza. Noi sotto una fresca frasca ci beviamo in allegria qualche bottiglia di prosecco ghiacciato, nel decanter apposito, quello da me disegnato! Prosit Pronobis!

lunedì, luglio 16, 2007

MAURIZIO FERRARI


Nato nel 1945 a Nomadelfia, la famosa comunità in provincia di Grosseto fondata da don Zeno Saltini, aderisce alle brigate rosse. Nel maggio del 1974 viene arrestato a Firenze: è accusato di aver partecipato al sequestro del sindacalista Bruno Labate, del dirigente Fiat Ettore Amerio e del magistrato Mario Sossi. Condannato a trent'anni di carcere, trent'anni esatti ha scontato. Non ha mai rilasciato interviste. Non ha mai scritto un libro. Non ha mai avuto neppure un giorno di permesso. E' uscito dal carcere di Biella, a fine pena, nel maggio del 2004. Per avere un'idea di come vadano le cose, cliccate qui a fianco sul mese di aprile 2007. Lui è per il proletariato ma faremo un'eccezzione, un buon barolo ci ristora l'anima. Prosit Pronobis!

domenica, luglio 15, 2007

NON MI RICORDO


Esiste un rimedio farmacologico per cancellare i brutti ricordi. Ricercatori americani e canadesi hanno testato il PROPRANOL, farmaco usato solitamente per l'ipertensione, per alleviare persone con ricordi negativi o drammatici. Usato su di un gruppo di persone stressate, turbate e derelitte per i gravi fatti subiti, ha funzionato! La permanenza del ricordo diventa meno stabile e poi passa.
Il discorso della memoria è assai complicato: chi si ricorda, chi no e che cosa? Alberto Priori dell'università di Milano ha scoperto l'area cerebrale delle bugie. Si tratta della corteccia prefrontale dorsolaterale. Tramite una tecnica, detta rDcs, stimolazione transcranica diretta in corrente costante, è possibile rallentare l'attività cerebrale nel caso in cui si sta per dire una bugia.
Che ci resta da fare? In tutti i modi è un bel casino! Noi dimentichiamo tutto con estrema facilità. Di bugie ne diciamo a iosa. Allora? Ci trangugiamo una bottiglia di Lambrusco, ce lo dimenticheremo in fretta! Prosit Pronobis!

sabato, luglio 07, 2007

CALLIGRAFIA


KHALIL al-ZAHAWI è stato assassinato a Bagdad. Era considerato il più importante calligrafo del mondo. Cultore della scrittura araba in stile classico, teneva una importante scuola dove insegnava la sua arte. Nel mondo islamico la scrittura è come per l'occidente la pittura anzi è espressione del verbo divino. Secondo l'esegesi coranica, se tutta l'acqua dei mari fosse inchiostro, questo non sarebbe sufficiente per scrivere che una piccolissima parte degli attributi divini.
I nomi di Dio sono quattromila ma solo mille quelli conosciuti dai credenti. Nel corano ne sono menzionati cento. Uno di questi è segreto ed è accessibile solo ai mistici più illuminati.
Grande dolore per questa gravissima perdita! In suo onore ci beviamo un té alla menta. Prosit Pronobis.

domenica, luglio 01, 2007

VIAGGI


La filosofia si interroga sulle attività umane e sulle discipline scientifiche. La metateoria di ciascuna teoria scientifica sfugge al suo studio. Per esempio, un astronomo può determinare se un corpo celeste sia un pianeta od un satellite, non che cosa sia un pianeta od un satellite. Un giureconsulto attribuisce i diritti di una persona ma non ci sarà mai una legge su cosa sia una persona. Urge una riflessione. Ora va alla grande la tecnica dello straniamento. Consiste nel presentare situazioni normali in contesti strampalati e quindi più affascinanti ed interessanti. Da dove viene questo sistema di pensiero? Già Cartesio lo aveva utilizzato e poi Husserl ed anche Wittengenstein. Usavano lo straniamento per focalizzare esperienze con emozioni che attanagliassero il lettore.

Altri sistemi di straniamento, ben più sostanziosi, sono da sempre in uso. Penso all’AMANITA MUSCARIA. Usata anche dai cristiani per le loro visioni, dagli sciamani siberiani e dagli antichi greci.. GILGAMESH, nella più antica storia tramandata, va alla ricerca di una pianta magica, proprio il fungo suddetto. Il migliore modo per assaporarlo, essendo velenoso, è quello di bere le urine di uno che se ne è cibato: il suo fegato ne ha depurato la parte tossica. Chi se ne ciba? Ma le renne! Ne sono ghiotte. Buona bevuta! Noi ci accontentiamo di una VODKA finlandese, ovviamente. Prosit Pronobis!