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mercoledì, febbraio 06, 2008

IL RE DEGLI SCACCHI


Correva l’anno 1972. La guerra fredda si arroventa vieppiù, in USA Nixon, in URSS Breznev. Praga ha capitolato sotto i carri armati sovietici, Vietnam e Cambogia sono bombardati a tappeto. Incombe la minaccia atomica. E’ in questo clima che viene organizzata una grandiosa sfida di scacchi, a Reykjavik, capitale dell’Islanda. Robert James Fischer, americano, sfida il detentore del titolo di campione del mondo, il russo Boris Spassky.
Bobby, nato a Chicago nel 1943, ha imparato a giocare a scacchi a 6 anni. Studia il russo per poter leggere le più prestigiose riviste di scacchi. A 14 anni è campione nazionale, la sua caratteristica principale è la cattiveria ed una memoria prodigiosa. Per esercitarsi va al cinema e gioca a scacchi con il suo allenatore più partite in contemporanea: lui però non ha alcuna scacchiera. Alla mitica disfida si presenta con un giorno di ritardo. Perde le prime tre partite ma dalla quarta diventa inarrestabile: è lui il nuovo campione di scacchi, a soli 29 anni. Incomincia, drammaticamente, il suo declino psichico. Scompare nel nulla. Nel 1992 riappare per una rivincita con Boris Spassky organizzata da un riccone jugoslavo. La partita dura due mesi ed ancora vince lui. In quegli anni contro la Jugoslavia c’è l’embargo: Fischer viene accusato dagli USA di attività antinazionali: a lui non gliene frega nulla. Sparisce tra Filippine e Giappone. Ormai completamente preso dalla paranoia, riesce ad ottenere la cittadinanza islandese. Lì si ritira nel 1994 e lì è tornato alla casa del Padre in questi giorni, aveva 64 anni. Prova vivente dell’incontro tra genio e follia, squilibrio e ferocia, resta nella storia degli scacchi come pietra miliare di un gioco sorprendente. Prima di morire aveva proposto di cambiare alcune regole del gioco. Per esempio i vari pezzi dovevano essere messi sulla scacchiera a caso. Per un giocatore di scacchi andrebbe bene un cognac ed anche a noi.. Per Bobby un analcolico, non si sa mai ! Prosit Pronobis!

1 Comments:

  • At 7/2/08 6:39 PM, Blogger maurino said…

    sapere cosa muovere , prevedere cosa muoverà e portare l'altro sul tuo pensiero , il gioco della vita .
    ovviamente senza fulminarsi il cervello!!!!

     

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