SILENZIO
Il silenzio fa paura. In casa abbiamo sempre la radio o la televisione accesa. Serve per non ascoltare i nostri pensieri sempre in agguato, pronti a muoversi in libertà. La cultura orientale è meglio attrezzata ad affrontare il silenzio. Tecniche di meditazione sono state sviluppate in India, Cina e Giappone. Culture non basate sul LOGOS, il Verbo, ma intrecciate con il nulla, il non-essere. Meditare vuol dire lasciare fluire liberamente i pensieri, che hanno una propria vita, ed osservarli dall'esterno. Il silenzio è lo spazio dove far trovare posto ai pensieri. In più il silenzio è mezzo di comunicazione in cui sono custodite le parole indicibili: il segreto del non detto e del detto altrimenti.
Nelle città europee l'inquinamento acustico è costantemente in aumento. Siamo arrivati al punto di stilare delle mappe del silenzio. La Val Grande in Piemonte, la Kolymbreta ad Agrigento, Val Fondillo in Abruzzo. Non manca la Certosa di Padula in Campania. iniziata nel 1300, dove è possibile passare periodi di spiritualità e silenzio. Meditazione e riflessione. Noi ci porteremo una bottiglia di cognac, magari un Napoleon première cru. Da bersi nel mio bicchiere, ca va sans dire!
Prosit Pronobis!
P.S. Nella foto la Certosa di Padula.
1 Comments:
At 23/10/07 7:35 PM, maurino said…
è vero,il dolce suono del silenzio manca spesso nella nostra esistenza impedendoci di ascoltare meglio i nostri pensieri
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