IL RICCIO DI MARE.
I ricercatori dell’Istituto di Biofisica e di Biomedicina e Immunologia Molecolare del CNR di Palermo hanno scoperto le basi molecolari che generano le placche responsabili della degenerazione cerebrale senile. Si pensava che i responsabili dell’ALZHEIMER fossero le fibrille delle proteine beta-amiloide che si formano tra i neuroni. Il beta-amiloide viene eliminato ma una sua iperproduzione produce la formazione di oligomeri che crescendo si trasformano diventando formazioni filamentose: le fibrille.
Per dimostrare la validità di questa ipotesi, che fare?
Semplice! Hanno prodotto una grande quantità di beta-amiloide dai batteri. Queste proteine poi sono state date in pasto ai ricci di mare, parini. Allora, la formazione di fibrille, in realtà, è un meccanismo di difesa dell’organismo nei confronti dell’azione tossica degli oligomeri. Conclusioni: i farmaci in grado di sciogliere le fibrillemnon solo sono inutili ma anche dannosi.
Buone notizie anche dai funghi! Roland Griffiths dell’Università di Baltimora, ha studiato gli alcaloidi presenti nei funghi della famiglia PSILOCIBE, il cui principio attivo è
Somministrata a persone sofferenti di ansia e depressione ha dato risultati sorprendenti! Il 79% dei soggetti, a distanza di due mesi, ha dichiarato miglioramenti notevoli. Interviste a parenti e colleghi ha confermato l’aumento dell’umore.
Allora con una grigliata di funghi, ovviamente Psilocibe, ci beviamo un poderoso Barbaresco!
Prosit Pronobis!
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